Running 100% green

Un moderno concetto di sostenibilità e valorizzazione

Magraid è nato per valorizzare e far apprezzare un territorio sfuggito all’antropizzazione ed all’industrializzazione e, sin dall’inizio, tutto è stato impostato nel massimo rispetto, tutela ed impegno nell’esaltare sotto vari aspetti quello che si riassume in un preciso vocabolo: Green. Per noi di Magraid il rispetto dell’ambiente è stato Leitmotiv ma non solo: la valorizzazione del territorio ci ha suggerito di far vivere gli Atleti nell’ambiente di Gara, apprezzandone le peculiarità e mangiando i cibi a Km zero prodotti nelle vicinanze.

Ogni singolo aspetto di Magraid considera l’impatto sull’ambiente anche di una semplice percorrenza di corsa, partendo dall’adesione alla campagna nazionale “io non getto i miei rifiuti”, all’uso di materiali sempre biocompatibili ed eliminando sin da subito ogni traccia del passaggio degli Atleti.

Ma l’aspetto che, secondo noi di Magraid, è più Green, consiste nel proporre un ambiente, selvaggio ma fragile, in un contesto umano che, questa volta, ne rispetta ed apprezza gli aspetti più che sfruttarne le caratteristiche.

Apprezzare ma comunicare, rispettare ma far conoscere, vivere tre giorni in simbiosi con natura e territorio apprezzandone i prodotti: questo fa di Magraid un inno alla natura ed è un proclama di sostenibilità ambientale. Questo territorio ha di fatto origine nelle Dolomiti Friulane, dove il ghiaccio e la neve che ricoprono le vette dei monti, una volta scesi a valle, proseguono la loro corsa tra i torrenti montani più piccoli sino a confluire nel Cellina.

I Magredi Friulani sono siti d’Importanza Comunitaria (SIC), ossia aree che contribuiscono a mantenere o a ripristinare un tipo di Habitat naturale, una specie della flora o della fauna selvatica in uno stato di conservazione soddisfacente.

L’area SIC dei Magredi del Cellina si sviluppa su di una superficie di Ha 4372 ed interessa ben 7 Comuni.

Al fine di preservare e conservare questo ambiente naturale, simile alla steppa pannonica, sono state promulgate delle norme di salvaguardia precise e per accedere all’area sono necessari i permessi dagli uffici preposti della Regione FVG e dagli stessi Comuni.