Il territorio dei Magredi

FRIULI VENEZIA-GIULIA, “Siede la patria mia tra il monte, e ‘l mare, quasi theatro, c’abbia fatto l’arte non la natura”

Non ci sono parole migliori per descrivere il Friuli Venezia-Giulia, che quelle usate da Erasmo da Valvasone già nel lontano 1591!

Il territorio della nostra regione racchiude in sé una infinità di paesaggi differenti, dalle alte e aspre Alpi Carniche e Giulie alla costa di Lignano, Grado e Trieste, dalle dolci colline del Collio all’arida e suggestiva area delle “Grave“, dove Magraid ha luogo.

E Magraid vuole celebrare e promuovere l’unicità del territorio che ci ospita regalandovi qualche suggestione e qualche indicazione per visitare il Friuli Venezia-Giulia.

Per dei veri sportivi come i nostri Magraiders, non possono mancare le avventure all’aria aperta, dai monti al mar…

Per organizzare al meglio le tue vacanze all’insegna dello sport, dell’esplorazione e della vita all’aria aperta, visita il sito di Turismo FVG

Per organizzare al meglio le tue vacanze all’insegna dello sport, dell’esplorazione e della vita all’aria aperta, visita il sito di Turismo FV

 

Lo sapevi che in provincia di Pordenone abbiamo anche una zona riconosciuta come Patrimonio UNESCO? Sono le Dolomiti Friulane!

Il punto di riferimento per conoscere tutto delle Dolomiti Friulane è il sito del Parco delle Dolomiti Friulane: lì ci trovi tutte le informazioni, i tour guidati, i punti di interesse, ecc.

Per conoscere meglio gli eventi e i prodotti tipici ti suggeriamo di dare un’occhiata su Pordenone With Love

Se ti piace il trekking, i sentieri non avranno più segreti per te se visiti il sito di Sentieri Natura

Ma montagna in Friuli Venezia-Giulia sono anche le Alpi Carniche e Giulie e le colline del Carso…

Anche in questo caso trovi tutte le informazioni che cerchi sul sito di Turismo FVG e sul blog FVG live experience. E se vuoi tornare in inverno per provare le nostre piste, non dimenticare che puoi trovare tutte le info sulle stazioni sciistiche sul sito di Promotur

E come dimenticare le colline del Collio…

 

Come dite?
Ci stiamo dimenticando anche qualcos’altro?
Ebbene sì, Friuli Venezia-Giulia è anche mare!

Ma siccome noi siamo sempre speciali, per noi mare non è solo spiaggia, bikini e ombrellone… Il nostro mare è speciale come noi! È spiaggia sabbiosa e dorata, è laguna selvatica e incontaminata, è roccia a strapiombo sul mare, è porto e città raffinata, è foce dei fiumi lenti e stanchi dopo un lungo percorso, è un faro, è una darsena di barche a vela, è sport e divertimento!

Scopri tutte le anime del nostro mare (e quella più adatta a te) su Turismo FVG

Se invece vuoi approfittare del pre e del post gara per una capatina nei dintorni del nostro campo base, eccoti qui due suggerimenti: Pordenone e Spilimbergo!

SCUOLA MOSAICI DEL FRIULI

Se siete atleti del Magraid, o se siete grandi supporters dei nostri atleti del Magraid, e non avete tempo di cogliere la grande opportunità di vivere il nostro Tour Family perché coincide con i tempi della gara, non vi proccupate!

Il Consorzio Pordenone Turismo sarà sempre lieto di organizzare per voi un soggiorno in provincia, a scelta tra i molti pacchetti proposti o studiato ad hoc e su misura sulle vostre esigenze e i vostri interessi!

Altrimenti vogliamo qui raccontarvi una meravigliosa realtà della nostra terra che potrete visitare anche durante il vostro soggiorno in occasione della Gara: si tratta della Scuola Mosaicisti del Friuli, con sede nella splendida cittadina medievale di Spilimbergo.

La Scuola fu fondata nel 1922 e sorge non lontano da due città che nei tempi antichi furono regine e promotrici incontrastate dell’arte musiva e dove, ancora oggi, sono conservati e visibile mosaici di immensa bellezza e inestimabile valore: Aquileia e Venezia.

Oggi la scuola svolge una funzione didattica, avendo attivato un corso triennale nel quale gli studenti, provenienti da tutto il mondo, imparano a creare e comporre mosaici, anche in stile assolutamente moderno.

Si adopera inoltre per promuovere quest’arte, con l’organizzazione di mostre e manifestazioni e la pubblicazione di libri sul tema e cataloghi di opere.

E’ infine punto di riferimento mondiale in campo lavorativo: opere musive realizzate dai diplomati nella nostra scuola friulana sono richieste in ogni parte del mondo per la loro qualità artistica e materiale e per la creatività insuperabile che manifestano.

A questo link sogniamo un po’ guardando alcuni dei lavori in mostra presso la Scuola, realizzati dai nostri mosaicisti!

Ed è proprio il caso di terminare dicendo: dal mondo a Pordenone, da Pordenone al mondo! Bravissimi!

INFO VISITE

L’ingresso alla Scuola è libero, si ha la possibilità di visitare i laboratori di mosaico e la ricca galleria di opere.

Orari di visita al pubblico:

dal lunedì al venerdì

mattino: 8.30 – 12.00; pomeriggio: ore 13.00 – 16.00

sabato e domenica visite guidate previo appuntamento (per prenotazioni telefonare all’ufficio turistico Pro Spilimbergowww.prospilimbergo.org, info@prospilimbergo.org, tel./fax +39 0427 2274).

Per i gruppi è obbligatoria la prenotazione e l’accompagnamento da parte di una guida autorizzata. Sono autorizzate ad accompagnare in visita alla Scuola solo le guide turistiche della regione Friuli Venezia Giulia che hanno frequentato il corso di aggiornamento dedicato.

Contatti

Segreteria della Scuola: te. +39 0427 2077; fax +39 0427 3903; email info@scuolamosaicistifriuli.it

http://scuolamosaicistifriuli.it/dove-siamo/

IL PORDENONE

Durante l’edizione 2014 di Pordenonelegge.it, il Festival letterario che si svolge nel capoluogo ogni mese di settembre, il grande critico d’arte Vittorio Sgarbi ha acceso i riflettori sul grande pittore pordenonese Giovanni Antonio de’ Sacchis, soprannominato appunto “Il Pordenone”, a suo dire non sufficientemente valorizzato dalla sua stessa città natale.Nel nostro piccolo, ci fa quindi piacere suggerirvi alcune meraviglie che il nostro celebre antenato, rivale per bravura dello stesso Tiziano, ha regalato al nostro territorio e che potrete ammirare, con brevi spostamenti dal Campo Base, in occasione di Magraid.

Biografia
Giovanni Antonio de’ Sacchis nasce a Pordenone nel 1484 circa. Durante la formazione in terra friulana dipinge con tratti duri che addolcirà venendo a contatto con la pitta di Giorgione. A seguito di un possibile viaggio a Roma, conosce la grande “maniera moderna” di Michelangelo e Raffaello. Questo determina un’altra evoluzione del suo stile definitivamente che si assesta su un felice incontro tra tratti nordici, più secchi e aspri, e l’arte romana così aerea e volumentrica.

Oltre che in terra natìa e nel vicino Veneto, lavora prima a Cremona e poi a Ferrara, dove morirà nel 1539.

Alcune opere in area Pordenonese

  • Museo Civico d’Arte di Pordenone: il museo d’arte medievale e moderna della città, raccoglie la grande pala del Pordenone raffigurante San Gottardo in trono tra i Santi Sebastiano e Rocco
    Ecco qui un bellissimo video girato tra le sale del grande e storico Museo:
  • Duomo di Pordenone: sorge accanto al Museo e, tra le opere del Pordenone, conserva la grande Pala della Misericordia e, sul primo pilastro di destra della navata principale, verso l’altare, gli affreschi dei Santi Erasmo e Rocco. Di quest’ultimo si dice sia il suo autoritratto;
  • Duomo di Spilimbergo (PN): nella città del mosaico, il Pordenone ha realizzato varie opere pittoriche tra cui gli scomparti per le cantorie del Duomo e le porte dell’organo e un ciclo di affreschi nella Chiesa di San Lorenzo a Vacile;
  • Chiesetta di Valeriano (Pinzano, PN): appena a nord di Spilimbergo e Sequals, paesi toccati anche dalla gara, sorge nel paese di Valeriano la piccola chiesa dei Battuti. Il Pordenone ha realizzato sia la pala d’altare raffigurante la Natività, sia i dipinti che decorano la facciata, tra i quali spicca un grande San Cristoforo con Gesù in spalla;
  • Chiese di Villanova e Vallenoncello (Pordenone): nelle due frazioni a sud del capoluogo, Il Pordenone ha realizzato gli affreschi nell’abside della Chiesa di Sant’Ulderico (Villanova) e una pala della Madonna con i Santi nella Parrocchiale di Vallenoncello;
  • Duomo di Rorai Grande (Pordenone): il pittore dipinse qui la volta dell’abside della chiesa che, nei successivi interventi di rimaneggiamento della struttura, divenne l’attuale prima cappella di destra (la chiesa fu letteralmente “girata” di 90°). Le pareti laterali, inizialmente affidate anch’esse al Pordenone, furono poi assegnate ad altro pittore a causa della partenza per Cremona: oggi tuttavia sono perdute;
  • Travesio (PN): nella Chiesa di San Pietro del piccolo paese della pedemontana pordenonese, Il Pordenone ha realizzato un ciclo di affreschi con vari episodi delle Sacre Scritture, dalla critica ritenuto di fondamentale importanza per comprendere la sua evoluzione stilistica.